
Si è riscontrato, negli ultimi anni, un aumento di incidenza dei disturbi dell'apprendimento, anche alla mia attenzione si presentano sempre più pazienti con tale diagnosi.
Di cosa si tratta?
I disturbi specifici dell’apprendimento riguardano un gruppo di disabilità, in età evolutiva, in cui si presentano significative difficoltà nell’acquisizione e utilizzazione della lettura(dislessia), della scrittura(disgrafia) e del calcolo(discalculia). La diagnosi di dislessia, disgrafia e disortografia, di discalculia, viene fatta in seguito ai risultati di test specifici riguardo la lettura, la scrittura e il calcolo; a volte ci può essere un’associazione tra deficit (disturbo di lettura e di calcolo). Molto spesso tali disturbi si associano al deficit di attenzione e all'iperattività, o ai disturbi della condotta, al disturbo oppositivo-provocatorio, al disturbo depressivo o a quelli d'ansia.
La prevalenza di tali disturbi nella popolazione in età scolare, secondo la maggior parte degli studi, è tra il 2-5%. Tra le cause sono state principalmente indagati i fattori genetici e quelli acquisiti (sofferenza cerebrale precoce, lesioni di varia natura, ritardi maturativi, ecc.).
DIAGNOSI DIFFERENZIALE:
E’ clinicamente importante discriminare tra i disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche che insorgono in assenza di condizioni neurologiche clinicamente diagnosticabili e quelli che sono secondari a qualche condizione neurologica come la paralisi cerebrale. I disturbi specifici delle abilità scolastiche vengono inclusi all’interno di quelli da alterato sviluppo psicologico (ad esempio: i disturbi specifici del linguaggio, della funzione motoria). La diagnosi differenziale prevede:
- variazioni del rendimento scolastico entro i limiti (bassi) della norma
- difficoltà scolastiche dovute a mancanza di opportunità, insegnamento carente, fattori culturali (IPOSTIMOLAZIONE AMBIENTALE)
- difficoltà di apprendimento derivanti da disturbi della vista o dell’udito, a meno che le difficoltà di apprendimento siano in eccesso rispetto a quanto solitamente associato a questi deficit
- ritardo mentale, salvo quei casi con livello di apprendimento (lettura, scrittura o calcolo) significativamente inferiore rispetto al livello atteso in base a scolarità e grado del ritardo mentale
-disturbo Generalizzato dello Sviluppo, a meno che il livello scolastico sia significativamente inferiore alle attese in base a scolarità e funzionamento intellettivo.
ERRORI PIU' FREQUENTI:
in lettura sono:
- omissioni, sostituzioni, addizioni di parole
- lentezza della lettura
- false partenze, esitazioni, perdita del rigo
- incapacità a ricordare e comprendere il testo letto
in scrittura sono:
- incapacità di distinguere lettere molto simili per la forma (‘m’ e ‘n’; ‘b’ e ‘d’; ‘p’ e ‘q’) o per il suono (‘d’ e ‘t’; ‘b’ e ‘p’);
- inversione di lettere (‘id’ per ‘di’; ‘lad’ per ‘dal’);
- omissione di lettere o sillabe nell'ambito di una parola (‘doni’ per ‘domani’);
- sostituzione di intere parole nel corso di una prova (‘auto’ al posto di ‘aereo’);
- mancanza di doppie;
- nella composizione libera il testo è breve, il vocabolario povero, la composizione di parole in frasi inadeguata e la punteggiatura carente.
nel calcolo aritmetico si riscontrano tali difficoltà:
- difficoltà nella sfera logica (concetto di quantità, di grandezza, nell'organizzazione spaziale)
- difficoltà nel calcolo semplice
Si tratta di bambini che possono sembrare pigri, distratti, svogliati, ma in realtà manifestano un grandissimo disagio emotivo e sociale. E' molto importante la diagnosi ed il trattamento precoce per evitare che in questi bambini si innesti un senso di inadeguatezza e di frustrazione, che possono poi determinare rabbia, bassa autostima e perdita di interesse nei confronti della scuola.
La diagnosi viene effettuata tramite visita specialistica (neuropsichiatra infantile o foniatra) ed il trattamento varia in base al caso, può prevedere esclusivamente la terapia logopedica o a questa può essere associata psicomotricità o psicoterapia (in relazione all'età).
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